John Goodman è famoso per i suoi ruoli nella serie TV Roseanne e nel film Il Grande Lebowski. Negli anni ’80, ha recitato anche in film come Big River, Raising Arizona e Antonio e Cleopatra. Ma è stato il suo ruolo di Dan Conner in Roseanne che lo ha reso rapidamente una star.
Goodman ha dichiarato che gli piaceva interpretare Dan perché è come molti uomini che conosce: un lavoratore comune che non è stupido ma intelligente.
Oltre alla televisione e al cinema, Goodman ha anche prestato la sua voce in programmi come American Dad!, I Simpson e film come Cars, La Principessa e il Ranocchio e Le Folli Avventure dell’Imperatore.
Goodman non ha mai realmente desiderato essere famoso, voleva solo recitare. La fama lo rendeva un po’ nervoso perché è una persona timida. Una volta poteva muoversi senza che le persone lo riconoscessero, ma questo è cambiato.
Ci sono stati momenti in cui non riusciva a trovare lavoro, il che ha portato a problemi legati all’alcol. Purtroppo, questo consumo di alcol gli ha causato depressione e altri problemi di salute mentale.
Goodman ricorda di aver bevuto durante le riprese di Roseanne. All’inizio era eccitante, ma poi è diventato spaventoso quando ha perso la sua privacy. Dopo otto anni, voleva lasciare lo show, ma invece si è seduto nei bar, peggiorando le cose. Nel 2007 gli è stata diagnosticata la depressione ed è andato in riabilitazione quell’anno. Fortunatamente, è rimasto sobrio da allora.
Goodman descrive la sua depressione come un problema chimico nel cervello che lo rende infelice con tutto.
Per rimanere in salute, Goodman ha anche perso molto peso. Ci sono stati rumors che avesse subito un intervento chirurgico, ma lui ha detto di averlo fatto con l’aiuto di un esperto di fitness di nome Mackie Shilstone.
Goodman ha perso più di 45 chili, ma ci è voluto molto tempo. Shilstone ha detto che Goodman ha seguito la dieta mediterranea, che è principalmente a base di piante, con meno carne rossa, molta frutta e verdura e olio d’oliva.
Oltre a una migliore dieta, Goodman faceva esercizio sei giorni alla settimana.